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Curriculum Vitae

Michele Triventi nasce nella città più a Nord dell'Italia del Sud, alle ore 12:00 di un sabato, proprio nel giorno del suo compleanno.

Secondogenito di una famiglia abbastanza numerosa (lui e suo fratello hanno ciascuno un fratello e una sorella, mentre sua sorella ha due fratelli), Michele è un bambino abbastanza belloccio, almeno fino al compimento dei 3 anni, età fino alla quale tutti i bimbi sono bellocci. Si dimostra abbastanza precoce: comincia a scrivere e disegnare già in età prescolare. A 4 anni inizia la stesura del suo primo curriculum vitae. Nel disegno la sua specialità è ritrarre gli amici di famiglia, costringendoli ad ore ed ore di interminabili pose: per molto tempo, negli anni a venire, nessuno farà più visita alla famiglia.

Il 15 aprile del 1982, dopo quattro mesi di tentativi, riesce a risolvere il Cubo di Rubik. Il giorno dopo: ricomincia a mangiare, a dormire, a vedere gli amici, a praticare lo sport. Estate 1982: canticchiando fuori tempo Semplice di Gianni Togni, improvvisamente comincia a parlare in una nuova lingua, che chiamerà Disperanto. Gennaio 1983: assume lo pseudonimo di Emechil (geniale anagramma del suo nome di battesimo). Sempre in bilico tra arte e scienza, prova subito a mettere a frutto il suo innato talento: nel 1984 scrive un racconto fantastico (riferito al genere...) e lo propone a diversi editori. Il manoscritto viene rispedito al mittente, non tanto per la trama (un medico, ingerendo una pozione magica di sua invenzione, è in grado di parlare fluentemente inglese, lingua a lui sconosciuta) quanto, forse, per il titolo ('Lo strano caso del dottor Emechil e mister Mike'). Più tardi assume lo pseudonimo 'artistico' di Tiet. In terza liceo la sua massima 'Tutti siamo nati, ma non tutti siamo morti!' viene giudicata la migliore tra tutte quelle scritte sul quaderno delle frasi storiche della 3°F. Il giorno dopo: un anonimo vi aggiunge in calce 'Purtroppo!'.

Dal 1985 al 1991 il suo peso in chilogrammi non sarà mai minore del numero corrispondente alle ultime due cifre dell'anno in corso. A partire dal 1992 la tendenza, per fortuna, si invertirà, ma dall'anno 2000 si ri-invertirà. È il 15 febbraio 1993, ai tempi dell'Università, quando la sua massima 'Se ritornerei a scuola, studiassi meglio la grammatica!', viene giudicata la migliore di tutte quelle scritte sul quaderno delle frasi storiche dell'aula 1 della facoltà di Ingegneria di Roma. Il giorno dopo: un anonimo vi aggiunge in calce 'Se sarei in te, lo farebbi anch'io!'. Ad aprile del 1994 invia una poesia ad un concorso per poeti esordienti. Non riscuote il successo sperato, non tanto per l'argomento (un generale francese, dopo mesi di dieta ferrea, medita di desistere e già pensa alla grande abbuffata) quanto, forse, per il titolo ('Il cinque mangio'). Forte degli studi ingegneristici, per tutto il mese di novembre del 1995 disegna un nuovo impianto inceneritore destinato a sorgere alle porte di Roma, ma il progetto andrà in fumo. A settembre del 1997 mette a punto un nuovo dispositivo per il riscaldamento domestico, ma la risposta del mercato è un po’ fredda. Il 12 ottobre 1999 partecipa per la prima volta ad un concorso fotografico e, incredibilmente, lo vince. Il giorno dopo: decide di non partecipare più ad alcun concorso fotografico, in modo da avere la soddisfazione di poter affermare 'ho vinto tutti i concorsi fotografici ai quali ho partecipato!'.

A maggio del 2000 il numero delle persone che parlano correntemente il 'Disperanto' sfonda il tetto della prima decina (oson uindic, epr al epriciosen). Durante l'estate del 2000 progetta e costruisce un albergo a forma di mela, il 'Guglielm Hotel', ma neanche stavolta fa centro. Due anni dopo scrive un saggio e lo propone a diversi editori. Il saggio viene rispedito al mittente, non tanto per l'argomento (il caro prezzi nell'era della moneta unica europea) quanto, forse, per il titolo ('Uno, nessuno e cinquanta euro'). Nell'ottobre dello stesso anno progetta un nuovo propulsore per navi da crociera, ma la cosa non andrà in porto.

Il 30 novembre 2003 pubblica online il "traduttore automatico italiano-disperanto", disponibile ora a questo link. Nel gennaio 2004 realizza un rivoluzionario sistema radar per aerei di linea, che però stenta a decollare. Qualche tempo dopo scrive la sceneggiatura per una serie TV di fantascienza. L'opera non verrà mai trasposta sullo schermo, non tanto per l'argomento (un regista, ritrovandosi a vagare nello spazio con la sua telecamera, comincia a filmare tutto quello che gli capita sotto tiro), quanto, forse, per il titolo ('Start Rec'). Nel gennaio del 2006 progetta e realizza l'orologio per la Torre di Hill Valley che, però, va sempre indietro e ormai ha fatto il suo tempo. Nel dicembre del 2007 mette su un’agenzia di recupero crediti, ma non riscuote il successo sperato.

A marzo del 2009 si dedica ad una nuova tipologia di impianto idraulico: peccato che il progetto faccia acqua da tutte le parti. È il 9 novembre del 2010 quando decide di aprire un ristorante fast food. Il locale non ottiene il successo sperato, non tanto per la qualità del cibo e la professionalità del personale, quanto, forse, per il nome scelto (‘Un primo in un secondo’). Il 12 dicembre 2012 pubblica il suo primo romanzo giallo, degno del miglior Ellery Queen. Il libro, però, verrà ritirato dal mercato dopo 12 mesi (e dopo aver venduto solo 12 copie), non tanto per l’indiscussa originalità della trama (in una villa a 12 miglia da Twelve City, l'anziano e ricco proprietario Mr. Dozen viene ucciso a mezzanotte e dodici minuti, subito dopo aver festeggiato il suo compleanno con i 10 amici più cari) quanto, forse, per il titolo (‘L’assassino è il maggiordomo’). La critica non lo risparmierà, definendo il romanzo alquanto “dozzinale”.

Ad aprile del 2013 lancia sul mercato un allettante prodotto finanziario, ma la cosa non suscita molto interesse. A novembre del 2014 comincia a produrre un innovativo sistema di cambio automatico per autoveicoli, ma gli affari non ingranano. A febbraio del 2015 crea Agamento, un’app gratuita capace di segnalare le migliori app gratuite. L’app non riscuote il successo sperato, non tanto per la funzionalità, ottima, quanto, forse, per lo slogan con il quale viene lanciata ('Usa l’app Agamento').

Il 1° Settembre 2015 decide di studiare meglio la grammatica.

Il 22 febbraio 2022 termina la stesura del suo primo curriculum vitae.

                                                                                                                                                                     (Ultimo aggiornamento: 22 febbraio 2022)

 

 

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